A 60 anni sfida le ventenni: la storia di Alejandra che partecipa a Miss Universo

La notizia ha fatto il giro del mondo in men che non si dica: Alejandra Marisa Rodríguez, 60 anni, avvocata e giornalista argentina, rappresenterà il suo Paese a Miss Universo. Una rivoluzione copernicana per i concorsi di bellezza, da sempre territorio di miss ventenni. Fino a pochi mesi fa, il regolamento imponeva alle concorrenti un’età compresa tra 18 e 28 anni. Poi, lo storico annuncio: dal 2024 il limite d’età verrà abolito. “Sono molto felice di rappresentare questo nuovo paradigma, stiamo inaugurando una nuova fase in cui le donne non sono solo bellezza fisica ma un insieme di valori”, ha dichiarato Alejandra alla tv argentina.

Una carriera di successo tra legge e giornalismo

Laureata in giurisprudenza a La Plata, lavora come avvocato in ospedale e si occupa di diritto di famiglia e civile. Coltiva però anche la passione per il giornalismo, in particolare turistico. “Sono disponibile a viaggiare e trasferirmi nei Paesi dell’America Latina e Caraibi”, ha detto.

I segreti di bellezza di Alejandra Rodriguez?

Come fa una sessantenne a competere con miss poco più che ventenni? “La cosa fondamentale è condurre una vita sana, mangiare bene, fare attività fisica”, spiega Alejandra. E poi, ammette, “un po’ di genetica”. Ma la vera arma segreta è un’alimentazione salutare. “Pratico il digiuno intermittente per disintossicare l’organismo. E uso soprattutto cibo biologico”. Non mancano creme di qualità, attività sportiva e abitudini che le permettono di preservare freschezza ed energia.

Una nuova era per i concorsi di bellezza

Alejandra Marisa Rodríguez coltiva anche interessi culturali, dalla musica alla poesia. “Mi rilassano la natura, il mare, gli animali. E uscire con gli amici”, dice. L’amore per il benessere psicofisico la rende perfetta rappresentante di una nuova era per i concorsi di bellezza, non più appannaggio esclusivo di miss ventenni. Il 25 maggio, ad aspettarla c’è la sfida decisiva: Miss Universo Argentina 2023. Riuscirà a vincere, come fece solo una connazionale nel 1962, e a guadagnarsi un posto alla finale internazionale? Il mondo intero fa il tifo per lei.