Addio a una leggenda del rock: la vita straordinaria di Tina Turner

di Romina Ferrante


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Il mondo della musica è in lutto per la scomparsa di una vera icona: Tina Turner. La cantante è morta all’età di 83 anni a Zurigo dopo una lunga malattia.

Ad annunciare la triste notizia il portavoce della cantante: “Tina Turner, la Regina del Rock’n Roll, è morta serenamente oggi all’età di 83 anni dopo una lunga malattia nella sua casa di Küsnacht vicino a Zurigo, in Svizzera. Con lei, il mondo perde una leggenda della musica e un modello”.

La sua voce potente e la sua presenza magnetica hanno conquistato milioni di fan in tutto il mondo, trasformandola in una delle artiste più amate e influenti della storia. La sua morte ha scosso il mondo della musica e ha generato un’enorme tristezza tra i suoi fan.

Tina Turner, dalle origini al successo

Tina Turner, all’anagrafe Anna Mae Bullock, nasce il 26 novembre 1939 a Nutbush, nel Tennessee da una famiglia di origini modeste. Sin dalla sua infanzia mostra un talento straordinario per la musica e decide così di coltivare la sua passione.

Inizia il suo percorso musicale esibendosi nel coro del della chiesa della sua città, di cui il padre, Richard, è il pastore, per poi trasferirsi a St Louis, dopo la separazione dei genitori e seguire altre strade.

Il punto di svolta arriva quando entra a far parte della band di Ike Turner, diventando la voce principale del gruppo. Insieme, conquistano il pubblico con brani memorabili come “Proud Mary” e “River Deep – Mountain High“.

La lotta e la rinascita

Dietro le luci della ribalta si cela, però, una realtà dolorosa. Tina ha vive un matrimonio travagliato con Ike Turner il marito manesco, che sposa nel 1960 (matrimonio poi invalidato per il mancato ottenimento del divorzio da parte della prima moglie). In un suo libro ha raccontato alcuni terribili episodi come il caffè caldo gettato in faccia o la rottura della mascella.

Nonostante le difficoltà, l’artista riesce a trovare la forza di interrompere la relazione (ottiene il divorzio nel 1978) e intraprendere la carriera da solista.

Nel 1979 incontra il manager Roger Davies e si trasferisce a Los Angeles, dove riesce a firmare un contratto con la casa discografica “Capitol“.

Tina Turner inizia così un lungo percorso per ricostruire la sua vita e la sua carriera artistica, mostrando grande coraggio e determinazione. Il suo album del 1984, “Private Dancer“, riscuote subito larghi consensi con 20 milioni di copie vendute in tutto il mondo, grazie soprattutto a hit come “What’s Love Got to Do with It” e “Let’s Stay Together“. La sua voce potente e la sua presenza magnetica continuano a incantare il pubblico di tutto il mondo.

La sua vita tra amori e dolori

Prima ancora di incontrare il violento Ike, morto nel 2007 di overdose, Tina Turner si lega a Raymond Hill, sassofonista della sua band giovanile. Dalla loro unione nasce il primo figlio, Craig Raymond Turner, adottato successivamente dal marito Ike. Craig si è suicidato il 4 luglio 2018 all’età di 59 anni.

Da Ike, Tina ha avuto un figlio, Ronnie Turner, nato nel 1960 e scomparso prematuramente nel dicembre 2022. Ike Junior e Michael, invece, sono i figli che Ike ha avuto da altre donne e che Tina Turner ha scelto successivamente di adottare legalmente.

Dopo la complicata relazione d’amore con Ike, Tina trova l’amore in Erwin Back, con cui l’artista vive per oltre vent’anni in Svizzera, a Zurigo fino alla sua morte, avvenuta oggi 24 maggio 2023.

L’eredità di Tina Turner

Oltre alla sua carriera musicale straordinaria, Tina Turner ha lasciato un’impronta duratura nella scena musicale internazionale. Il suo stile unico, la sua energia sul palco e la sua capacità di emozionare hanno ispirato generazioni di artisti e l’hanno resa una pioniera per le donne nella musica.

Tina Turner con il suo esempio ha mostrato che è possibile superare qualsiasi ostacolo appaia invalicabile e raggiungere il successo indipendentemente dalle circostanze.

La sua voce potente si è spenta, ma la sua straordinaria storia di resilienza e coraggio resterà sempre nel cuore di milioni di persone, un lascito per le future generazioni.

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