Giorgia Soleri ricoverata in ospedale: “ora sto meglio”

di Manuela Zanni


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Giorgia Soleri ha raccontato ai propri follower di essere finita in ospedale  con la foto di una flebo pubblicata su Instagram. Ad accompagnare la foto una didascalia piuttosto ironica  «Pazzo sabato sera», ha scritto la modella ed influencer,  oggi anche scrittrice, nonché fidanzata di Damiano David, frontman della rock band dei Maneskin. 

 

Il post di Giorgia Soleri dall’ospedale

Giorgia Soleri, alla quale il fidanzato Damiano ha dedicato il brano “Coraline”, ha voluto rassicurare tutte le persone che la seguono con affetto sui social pubblicando la foto del suo gatto. «In ripresa con Legolas sulle gambe che si prende cura di me», lasciando intendere di aver lasciato l’ospedale e di essere già tornata a casa.  «Sto già meglio, non preoccupatevi», ha poi aggiunto Giorgia senza specificare cosa l’avesse portata a finire in ospedale con una flebo attaccata al braccio. Che si sia trattato di complicazioni legate all’endometriosi, la malattia diagnosticata a Soleri qualche tempo fa dopo anni di dolori?

giorgia soleri ricoverata

giorgia soleri ricoverata

Giorgia Soleri parla spesso della sua malattia sui social

Questa non è stata la prima volta in cui la compagna di Damiano dei Maneskin ha condiviso sui social i suoi problemi di salute così come i suoi ricoveri e l’aborto affrontato a 21 anni. I social per Giorgia, infatti, sono diventati uno strumento di consapevolezza per lei stessa e per i suoi follower, con cui nel 2021 ha iniziato a parlare della sindrome di cui soffre. Dopo essersi vista diagnosticare l’endometriosi e l’adenomiosi, aveva anche subito un intervento chirurgico che l’aveva portata a mostrarsi sui social dopo l’operazione con l’addome coperto dai cerotti post-operatori. «L’endometriosi è una malattia cronica e invalidante ancora sotto diagnosticata», aveva scritto all’epoca Soleri ancora ignara che nel giro di un anno sarebbe diventata il simbolo della lotta a questa malattia silenziosa, della quale si parla ancora troppo poco.

Giorgia Soleri

Giorgia Soleri

Cos’è l’endometriosi

L’endometriosi è una malattia ginecologica cronica che in Italia colpisce il 10-15% delle donne in età fertile. Consiste nell’insediamento e nella crescita fuori sede di tessuto endometriale, ossia la mucosa che riveste la parete interna dell’utero e che si sfalda durante il ciclo mestruale. L’impianto anomalo dei frammenti di endometrio sulla superficie di altri organi quali ovaie, tube, intestino, vagina e vescica, causa uno stato infiammatorio dei tessuti;
la formazione di tessuto cicatriziale e aderenze che, se trascurati, possono anche causare infertilità.

giorgia soleri e damiano david

giorgia soleri e damiano david

I sintomi

Il sintomo emblematico dell’endometriosi è il dolore pelvico cronico durante il ciclo mestruale, durante i rapporti sessuali; durante l’evacuazione intestinale e durante la minzione. In alcuni casi, è così acuto e persistente da compromettere il normale svolgimento delle attività quotidiane. A questo sintomo si possono accompagnare:

  • irregolarità del ciclo mestruale;
  • problematiche a livello intestinale;
  • gonfiore addominale;
  • difficoltà nel concepimento.

 La cura

Ad oggi, non esiste una cura definitiva; pertanto la terapia, personalizzata sulla singola paziente, ha lo scopo di  bloccare la progressione della patologia e
attenuare la sintomatologia. L’approccio alla cura dell’ endometriosi è farmacologico o chirurgico.  La scelta va concordata con lo specialista, in un centro di riferimento e il trattamento viene stabilito caso per caso, in base alle caratteristiche della paziente.

Il trattamento farmacologico

L’approccio farmacologico è il trattamento preferenziale e consiste nell’assunzione continua di farmaci ad azione ormonale che hanno lo scopo di portare ad amenorrea, cioè l’assenza di ciclo mestruale, e sopprimere l’attività ovulatoria.

giorgia soleri e damiano david

giorgia soleri e damiano david

L’operazione e le nuove tecniche

L’intervento consiste nell’asportazione del tessuto endometriale e delle eventuali cisti e viene eseguito, per la maggior parte delle volte,  in tecnica laparoscopica, ossia con l’introduzione degli strumenti operatori e della videocamera chirurgica in piccoli fori praticati a livello addominale, in anestesia generale.  Nell’ambito della chirurgia mininvasiva, si annovera oggi l’impiego del laser CO2, che agisce sull’endometriosi andando a vaporizzare il tessuto endometriale ed eventuali cisti, salvaguardando maggiormente il tessuto sano ad essi retrostante.  La tecnica può essere applicata nella maggior parte dei casi e la sua efficacia è pari alla tecnica tradizionale. La ripresa da questo tipo di intervento è molto veloce: la paziente viene generalmente dimessa dall’ospedale dopo un solo giorno di ricovero.

 

 

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