Violenza sulle donne, le letture da non perdere sull’argomento

di Cinzia Rampino


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In occasione della prossima giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il prossimo 25 Novembre, vi proponiamo alcune letture che ci fanno riflettere, ci aiutano a uscire dal silenzio, dalla paura e ci dicono che non siamo sole.

In Italia, le donne ammazzate dai mariti/compagni sono in consistente aumento: da 127 nel 2010 a 139 nel 2011, e nei primi mesi del 2012 ne è stata uccisa una ogni due giorni.

Ecco alcuni libri da non perdere.

Serena Dandini ha scritto e pubblicato con Rizzoli il libro Ferite a Morte. Questo è quello che dice l’autrice del suo libro-progetto di storie di vita vere: <<Ferite a morte nasce dal desiderio di raccontare le vittime di femminicidio. Ho letto decine di storie vere e ho immaginato un paradiso popolato da queste donne e dalla loro energia vitale. Sono mogli, ex mogli, sorelle, figlie, fidanzate, ex fidanzate che non sono state ai patti, che sono uscite dal solco delle regole assegnate dalla società, e che hanno pagato con la vita questa disubbidienza. Così mi sono chiesta: «E se le vittime potessero parlare? Volevo che fossero libere, almeno da morte, di raccontare la loro versione, nel tentativo di ridare luce e colore ai loro opachi fantasmi. Desideravo farle rinascere con la libertà della scrittura e trasformarle da corpi da vivisezionare in donne vere, con sentimenti e risentimenti, ma anche, se è possibile, con l’ironia, l’ingenuità e la forza sbiadite nei necrologi ufficiali>>.

<<Un libro che mi ha fatto commuovere e infuriare. Leggetelo, anche se fa male>> ha detto, invece, Daria Bignardi di Questo non è amore di Autori Vari edito da Marsilio.
Si tratta di una raccolta di storie vere di donne maltrattate dal partner e in condizioni di vita apparentemente normali. Come si vede bene in questo libro, infatti, la violenza, quella che arriva spesso all’omicidio, si perpetra tra le mura domestiche in rapporti fatti di amore malato, gelosia, rabbia e un’escalation di follia imprevedibile.

Anche in Mia per sempre, lui uccide per rabbia, vendetta, gelosia. L’autrice Cinzia Tani narra storie drammaticamente vere di donne uccise da chi le amava. Si tratta di un libro-inchiesta che attraverso le opinioni di psicologi, criminologi, avvocati, sociologi, affronta temi di stringente attualità come la violenza domestica e lo stalking.

Assolutamente da leggere la storia di Valentina Pitzalis sfregiata dal marito con l’acido a causa della sua decisione di lasciarlo. Il libro si chiama Nessuno può toglierti il sorriso ed è edito da Mondadori. La trama vera racconta di quando Valentina aveva comunicato al marito la sua volontà di separarsi. Lui, incapace di farsene una ragione, l’ha cosparsa di liquido infiammabile e le ha dato fuoco, morendo lui stesso tra le fiamme. Lei si è svegliata in un letto d’ospedale col volto completamente sfigurato, una mano amputata e l’altra gravemente danneggiata. Era l’aprile del 2011 e da allora Valentina Pitzalis è diventata il simbolo della violenza sulle donne, per la forza con cui ha reagito alla tragedia, la sensibilità con cui ha raccontato e ha analizzato l’accaduto, il coraggio e la speranza che è capace di comunicare.

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