Il suicidio è la dodicesima causa di morte nel mondo. A livello mondiale si colloca fra le tre principali cause di morte per le persone di età compresa tra i 15-44 anni, insieme agli incidenti stradali e alle malattie cardiovascolari. Questo termine comprende più sfaccettature del darsi la morte. A volte si verifica senza che noi […]
Thigh gap, la nuova ossessione delle teenager: di cosa si tratta?
Thigh gap è una mania e una moda che si sta diffondendo sempre di più tra le giovani, che pensano di poter avere e mostrare gambe magrissime senza ciccia. Tuttavia, lo “spazio vuoto tra le cosce” e la forma arcuata che le gambe prendono in assenza di grasso, lo hanno sì le ragazze magre, ma solo quelle che hanno una particolare morfologia delle ossa delle anche e delle gambe.
Questione di centimetri e di distanze, dunque, che però rischiano di indurre le teenager e le donne ad assumere comportamenti alimentari sbagliati. Le teenager vogliono assomigliare sempre più a modelle magrissime e filiformi, ma in questo modo rischiano di compromettere la loro salute.
Per ottenere il risultato del thigh gap bisognerebbe essere molto magre: più le gambe e le cosce sono esili e magre, più il risultato è evidente. Per ottenere uno spazio fra le cosce evidente senza cuscinetti di grasso, è infatti necessario diminuire la circonferenza delle stesse.
Il risultato si ottiene ovviamente riducendo l’apporto calorico e aumentando l’esercizio fisico, perciò, per garantirsi un interno coscia in linea con la discutibile tendenza attuale, le giovanissime rischiano di attuare strategie pericolose: digiuni forzati, allenamenti fisici senza sosta, ossessione per le calorie.
Molti i rischi e pericoli possibili legati a questa mania, soprattutto disordini alimentari e le patologie che alterano il rapporto con il cibo, come ad esempio l’anoressia e la bulimia. Infatti, per avere cosce snelle e soprattutto “distanziate” le più giovani rischiano di identificare il cibo come un nemico da combattere.
Leggi anche:
Selfie bikini bridge, una moda pericolosa
Insoddisfazione corporea: quando il corpo diventa un nemico
Lascia un commento