5 cose da sapere su Black Mirror, la serie tv ambientata nel futuro

di Elisa Malizia


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Una delle serie tv più apprezzate degli ultimi anni, in grado quasi di presagire l’impatto (a tratti catastrofico) che la tecnologia può avere sulle nostre vite: questa è, in breve, la storia di Black Mirror. La serie di produzione inglese, nata nel 2011 e acquistata poi dal colosso streaming Netflix, è stata in grado di descrivere situazioni in cui l’alienazione dovuta all’uso massiccio di pc, tablet, smartphone e in generale di internet è la protagonista assoluta. Si tratta di una serie tv che ha suscitato quindi ampio dibattito: ci si è chiesti se quelle situazioni descritte in Black Mirror non fossero troppo allarmiste, ma i produttori hanno sempre voluto precisare che gli episodi mirano a metterci in guardia sull’uso distorto che proprio noi facciamo di questi device così prodigiosi, Insomma, Black Mirror non demonizza la tecnologia, ma l’uso improprio e sconsiderato da parte nostra. Quali altre curiosità riserva questa serie così affascinante? Eccone 5 cose da sapere su Black Mirror!

[prodotti_amazon]
[amazon] Black Mirror, serie completa in inglese [/amazon]
[amazon] Black Mirror, felpa con cappuccio [/amazon]
[amazon] Black Mirror, edizione UK [/amazon]
[/prodotti_amazon]

Black Mirror: 5 curiosità da conoscere

Il titolo della serie tv

Lo “specchio nero” del titolo altro non è che lo schermo del pc, del tablet o dello smartphone che fissiamo costantemente tutto il giorno per lavoro, per noia o per necessità. È la superficie riflettente su cui passiamo la maggior parte delle nostre giornate e, se prestassimo più attenzione, potremmo anche scorgere la nostra espressione mentre usiamo questi device, proprio come davanti a uno specchio.

I consigli del produttore

Chi possiede un abbonamento Netflix si dedica a quello che viene definito “binge watching”, ovvero la visione in rapida successione di più episodi di una sola serie per molte ore al giorno. È il produttore stesso di Black Mirror a sconsigliare quest’abitudine anche per la sua serie: non solo sarebbe decisamente un controsenso ma, per i temi pesanti trattati, potrebbe lasciarci addosso una sensazione di tristezza evitabile.

È una serie definita “antologica”

Black Mirror non ha dei personaggi fissi, come accade nella stragrande maggioranza delle serie tv. Ogni episodio è scisso dal precedente e racconta una storia diversa, con personaggi e protagonisti sempre nuovi.

Black Mirror sta per diventare un libro

La letteratura distopica è da sempre molto apprezzata, come dimostra 1984 di Orwell. È per questo che gli episodi di Black Mirror stanno per diventare un libro vero e proprio, un romanzo nella versione più classica, quella cartacea. La notizia è stata resa nota dalla casa editrice inglese Penguin Random House lo scorso luglio, dopo averne acquistato i diritti.

Un fan molto speciale di Black Mirror

Il fan numero uno della serie tv ha un nome famosissimo ed è senz’altro uno sponsor importante: Stephen King. Il romanziere statunitense, anche attraverso i social (e come altrimenti?) ha sempre commentato positivamente gli episodi di Black Mirror, complimentandosi per le storie, le interpretazioni e la sceneggiatura.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria