4 problemi frequenti al lavoro e come risolverli

di cinziaR


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Di questi tempi, parlare di problemi al lavoro sembra quasi uno scherzo di cattivo gusto, dato che la maggior parte dei problemi di lavoro riguardano più il non avere affatto un lavoro! Eppure le due cose non sono affatto scollegate. tutt’altro.

Quindi, prima ancora di giudicare ingrata la posizione di chi si lamenta del suo lavoro, consideriamo che dentro e fuori l’ufficio il malessere è frutto della stessa angoscia legata al mondo del lavoro tout court. In senso più ampio, i problemi di lavoro più frequenti sono legati ad una certa idea sbagliata di quello che dovrebbe essere il nostro lavoro.

Ecco, dunque, i 4 problemi frequenti al lavoro e come risolverli.

Stress da lavoro

Si fa presto a dire stress da lavoro, non è vero? Ma non è altrettanto facile riconoscerlo e risolverlo. O forse sì. Provare a ridimensionare aspettative, a cambiare atteggiamento e ad accettare le cose così come sono, ad esempio, può essere una buona regola. Pian piano, così facendo, le cose tendono a migliorare poichè non vengono più viste rispetto ad un ideale che non esiste.

Inoltre concentratevi di più su altre questioni che non siano prettamente lavorative e, se vi sentite stressati dal lavoro, fate più sport, dormite e mangiate meglio: lo stile di vita incide parecchio sullo stress da lavoro. Infine, fate meditazione. Oramai si sa che è una carta vincente!

Colleghi insopportabili

Li sopportate per buonismo e quieto vivere? Non fatelo più. Se i colleghi sono pedanti, pettegoli e qualsiasi altra cosa che ve li renda insopportabili, cambiate voi. Questa regola del cambiamento personale è vincente. Non assecondare e non essere connivente, tanto meno essere scostanti, antipatici e maleducati serve a nulla. Anzi, tutt’altro. “Fa di te il cambiamento che vorresti vedere negli altri” ha detto Gandhi. Ecco: questo è quanto per ciò che concerne i colleghi insopportabili.

Capo arrogante

Un altro detto saggio dice: “Se ti inchini di fronte ad uno specchio, anche l’immagine riflessa si inchinerà a te”. E, al capo, si sa, bisogna inchinarsi. Ma come? Non con servilismo ma con stima. Con rispetto per la sua natura umana e gratitudine per la sua posizione.

Dite che è impossibile? Provate. E se proprio non dovesse funzionare, potete sempre parlargli chiaro e dirgli che la sua arroganza intacca la vostra produttività: forse questa parolina magica lo risveglierà.

Clienti maleducati

Questo è forse il problema più frequente al lavoro per chi si espone al pubblico. Eppure, anche in questo caso, la soluzione c’è: lasciate il vostro pregiudizio fuori dalla porta dell’ufficio. La maggior parte degli attriti con il pubblico è dovuta alle idee che abbiamo sugli altri. Una volta che siamo diventati neutrali dovremo decidere di diventare forti e fare al meglio il nostro lavoro, a prescindere da chi ci troviamo di fronte. In fondo le persone non sono arrabbiate con voi, ma con i loro problemi, quindi se riuscite ad andare oltre le parole, la rabbia e la frustrazione, potrete forse davvero essere d’aiuto come il vostro lavoro al pubblico vi chiede di essere.

Se proprio non riuscite da soli a gestire i problemi al lavoro, sia quelli di tipo relazionale, sia quelli di tipo organizzativo con figli, gestione della casa, tempi e diete, l’ideale potrebbe essere rivolgersi ad un life coach che possa aiutarvi a gestire al meglio ciò che non riuscite a gestire da soli del vostro lavoro. Pensateci!

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