Plan International e Benetton, un progetto a favore delle giovani donne

di cinziaR


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Lo scorso 18 Febbraio 2017, a Milano, Plan International e Benetton hanno presentato il progetto a favore delle giovani donne “Because I’m a girl”.

Di che cosa si tratta? E’ una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi per le giovani donne del pianeta che sono costrette ancora oggi a vivere condizioni di disagio, violenza, abusi, discriminazione.

Lanciato in tutto il mondo dalla ONG Plan International, “Because I am a Girl”, in Italia, sta attualmente raccogliendo donazioni per migliorare i diritti alla salute riproduttiva e sessuale delle adolescenti della Sierra Leone e per ridurre le mutilazioni genitali femminili e i matrimoni prematuri in Etiopia. Inoltre, l‘iniziativa di Benetton e Plan International si inserisce nel solco del Women Empowerment Program, il programma di Benetton Group finalizzato a promuovere la parità di genere e l’emancipazione femminile in tutto il mondo.

E, d’altra parte, i numeri raccolti dall’Organizzazione Non Governativa Plan International circa la condizione di molte giovani donne nel mondo parlano chiaro:

  • 120 milioni di ragazze hanno subito e subiscono violenza sessuale ogni anno
  • 15 milioni di ragazze sono “spose bambine“, essendo costrette a contrarre matrimonio prima dei 18 anni
  • 2 milioni di bambine diventano madri prima dei 15 anni

E potremmo proseguire ancora con temi attuali e scottanti che riguardano anche le “nostre” giovani donne, così come quelle di tutto il pianeta e, in particolare, di quelle dei Paesi in via di sviluppo.

Ecco che si è resa necessaria una campagna di sensibilizzazione che coinvolga anche chi è più fortunato a cercare di provare a cambiare le cose: “Learn-Lead-Decide-Thrive” è lo slogan del programma di Benetton e Plan International che ci incita a fare insieme qualcosa, a cambiare la situazione, perchè le ragazze di tutto il pianeta possano studiare i propri diritti, agire la propria identità di donne e leader, decidere e poi provare a cambiare, uscire da quelle che sembrano situazioni irrisolvibili, status quo e assiomi assoluti.

Ma per farlo, per dare un’opportunità alle milioni di “girls” che in tutto il mondo ancora subiscono, ci vogliono mezzi, cultura, conoscenza e decisione… la decisione di divulgare e dare una mano, con ogni mezzo a disposizione.

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