Il trova-ciuccio, l’idea imprenditoriale di una mamma alla ricerca dei ciucci smarriti

di Cinzia Rampino


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Giulia è una mamma di due bimbe che, tra le tante bellissime abilità, hanno quella di perdere i ciucci!
Un giorno Giulia, stanca di perdere un sacco di tempo prezioso (e chi più delle mamme sa quant’è prezioso il tempo…) e anche denaro per ricomprare i ciucci smarriti, decide di inventare il trova-ciuccio. Poi ci pensa e, siccome comprende che in realtà il trovaciuccio gli darà un attimo di pace, lo chiama trova-pace ovvero “Peace Finder“! Non a caso in inglese il ciuccio si chiama pacifier!

Volete sapere di che cosa si tratta? Semplice: di un cicalino che al richiamo del ciuccio suona, permettendoti di ritrovare il ciuccio in pochi istanti!

PeaceFinder è un piccolo accessorio dalla forma simpatica munito di un localizzatore che si attacca all’impugnatura del ciuccio del bambino tramite un laccetto. Insieme a questo c’è un telecomando che si attacca al mazzo di chiavi e che, se premuto, fa suonare il localizzatore attaccato al ciuccio. PeaceFinder è un prodotto unico, originale e non oneroso.

Poi, Giulia pensa a tutti quei genitori che avrebbero bisogno di questo fantastico strumento che ritrova il ciuccio, ad ogni urlo disperato dei bimbi, i quali, come si sa, improvvisamente esordiscono dicendo: “Mamma voglio il ciuccio, voglio il ciuccio…”.

Come costruire il trova-ciuccio però? Giulia lo sa; ha l’idea; ma non ha i soldi e per iniziare l’avventura da imprenditrice ne occorrono molti. Allora pensa al web e si dice: “Perché non fare una campagna crowdfunding? Negli States va moltissimo, chissà com’è la reazione delle persone italiane ad un progetto del genere! Proviamoci”.

E crea il sito www.peacefinder.it che dal prossimo settembre e per 30 giorni, grazie alla piattaforma di kickstarter (www.kickstarter.com) darà la possibilità a tutti i sostenitori di partecipare alla creazione del PeaceFinder ovvero del trova-ciuccio. Questi ultimi riceveranno una ricompensa proporzionale all’entità della donazione e, se non si raggiungerà l’obiettivo, i soldi verranno restituiti.

E voi che cosa ne pensate dell’idea imprenditoriale del trova-ciuccio di Giulia Teti? A noi è piaciuta e abbiamo pensato di segnalarla alle nostre lettrici e ad i nostri lettori, sempre in cerca di soluzioni per la loro vita da genitori e di nuovi business emergenti!

Per contattare Giulia, visitate il suo sito www.peacefinder.it e troverete tutte le informazioni necessarie. Speriamo di presentare presto il trova-ciuccio su Donnaclick!

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