Burro di cocco: le proprietà, a cosa serve e come usarlo in cucina e per la bellezza

di cinziaR


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Il burro di cocco è, insieme al latte di cocco e all’acqua di cocco, uno degli estratti della noce di cocco e si ottiene dalla spremitura a freddo della polpa della noce di cocco. Alla temperatura di 24-25° C, il burro di cocco si scioglie e diviene oleoso, ma a temperature medie si presenta con il tipico aspetto burroso.

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Negli ultimi tempi il burro di cocco è divenuto oggetto di molti studi, in quanto pare che le sostanze in esso contenute siano veri e propri elisir di salute. Vediamo nello specifico quali sono le sue tante proprietà!

Proprietà del burro di cocco

  • In quanto vegetale, il burro di cocco è privo di colesterolo, per cui è consigliatissimo per coloro che soffrono di ipercolesterolemia in sostituzione ai comuni grassi animali come il burro;
  • Contiene per circa il 50%, acido laurico, conosciuto per le proprietà anti-infettive e antisettiche, tanto da essere oggi commercializzato come integratore alimentare anti-virale contro HIV ed herpes;
  • Contiene il 90% di acidi grassi saturi a catena corta che, secondo alcuni studi, accelerano anche la perdita di grasso sulla pancia;
  • Contiene acido caprico il quale produce nel nostro intestino un potente agente antimicrobico: il monocaprino;
  • Contiene acido caprilico, un potente antifungino, tanto da essere uno dei rimedi più potenti contro l’infezione da candida;
  • Contiene vitamina E, dalle note proprietà anti-invecchiamento.

Proprio per via di queste sue incredibili proprietà salutari, molteplici sono gli impieghi del burro di cocco sia nella cosmesi naturale che nella cucina, soprattutto quella vegan.

Burro di cocco: gli usi

Innanzitutto, per godere appieno delle sue proprietà benefiche, il burro di cocco andrebbe sostituito ai grassi per la cucina più dannosi che normalmente utilizziamo, soprattutto quelli animali come lo strutto, ma anche oli di semi, margarina, burro da latte e così via. I modi per gustare e assumere il burro di cocco sono svariati, vediamone alcuni:

  • Così com’è (la dose consigliata è di massimo tre cucchiai al giorno);
  • Spalmato su pane e/o fette biscottate a colazione, con o senza aggiunta di zucchero o miele;
  • Nel caffè o tè;
  • Nello yogurt o nel frullato di frutta;
  • Nel latte caldo;
  • Per fare biscotti, torte e ciambelle al burro di cocco;
  • Per la frittura sostituito agli altri oli, avendo esso un punto di fumo di 177° C. Superato il punto di fumo, infatti, gli oli iniziano a bruciare, rilasciando sostanze nocive.

Burro di cocco: uso cosmetico

Grazie alla vitamina E molto idratante e nutriente, il burro di cocco è consigliatissimo come:

  • Emolliente per la pelle di tutto il corpo: applicare il burro di cocco è semplicissimo in quanto già solo con il calore della mano si scioglie e viene assorbito facilmente dalla pelle. Previene le smagliature ed è un’ottimo antirughe;
  • Emolliente per i piedi, per ammorbidire i talloni secchi e screpolati;
  • In caso di problemi di psoriasi e di eczemi in quanto aiuta l’idratazione;
  • Emolliente per labbra screpolate, anche utilizzato così com’è;
  • Balsamo per capelli: il burro di cocco si applica dopo lo shampoo per rendere i capelli morbidi e brillanti;
  • Sapone di cocco da fare anche in casa, ottimo come detergente di tutto il corpo;
  • Struccante da utilizzare applicandone una noce sul viso e rimuovendo con il dischetto.

Inoltre, grazie alle proprietà antisettiche dell’acido laurico, il burro di cocco è anche utilizzato per frizionare i denti: recenti ricerche suggeriscono che riduca la formazione della placca, sbianchi i denti e curi la gengivite.

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