Sicurezza alimentare: le regole per scegliere insalate e macedonie pronte

di Claudia Scorza


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Le regole per insalate e macedonia confezionate sono oggi molto rigide e sono volte alla salvaguardia della salute dei consumatori. Sono infatti molte le persone che consumano questi sani spuntini a pranzo o a merenda, soprattutto durante la pausa pranzo o davanti al computer in ufficio.

Pratici, sfiziosi, facili da mangiare anche quando si ha poco tempo, questi alimenti già pronti spesso ci salvano la vita, o quantomeno la giornata. Ma quali sono le regole per scegliere insalate e macedonie pronte per essere sicuri?

In realtà alcune linee guide dovrebbero essere seguite a monte, e cioè dai produttori e dai supermercati che hanno l’obbligo di conservare macedonie pronte, insalate lavate e asciugate e verdure pronte da cuocere in frigorifero ad un massimo di 8°C, riportando informazioni chiare sulle etichette relative a ingredienti, modalità di conservazione, data di scadenza e istruzioni per l’uso.

Il consumatore quindi, da parte sua, si dovrà impegnare a verificare, per quanto possibile, che queste regole vengano rispettate, attraverso la lettura dell’etichetta del prodotto in modo accurato. Tra gli aspetti da considerare c’è anche il limite massimo del 40% di ingredienti di origine vegetale non freschi o secchi ammessi sul totale del prodotto confezionato, con un conseguente restante 60% di ingredienti freschi.

Inoltre, sulla confezione deve essere riportata in modo chiaro e leggibile la scritta “lavato e asciugato”, o “pronto al consumo”, o ancora “lavato e pronto per il consumo” così da chiarire subito la natura del prodotto e guidare il consumatore nella scelta. Non deve anche mancare la dicitura “conservare in frigorifero a temperatura inferiore agli 8°C”, temperatura che di solito si riscontra nei frigoriferi casalinghi.

Per quanto riguarda le indicazioni circa il limite massimo di consumo, deve essere specificata una dicitura che dia informazioni precise su come agire. Ad esempio “da consumare entro due giorni dall’apertura della confezione e comunque non oltre la data di scadenza”. Occhi sempre aperti quando si tratta di sicurezza alimentare!

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