Atelofobia, come si cura la paura di non essere perfetti

di Danila


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Noi donne siamo sempre insoddisfatte. Non siamo mai contente di quello che vediamo allo specchio, anche quando mangiamo bene, ci alleniamo e siamo anche più in forma. Insomma, non siamo mai soddisfatte del nostro aspetto, siamo sempre alle prese con difetti e imperfezioni, anche quelle che gli altri non notano. Questa ricerca estenuante della perfezione ha un nome: si chiama atelofobia ed è una vera e propria patologia con cause e sintomi ben precisi.

Che cos’è l’atelofobia

Ovviamente si tratta di un disagio di natura psicologica che non riguarda solo ed esclusivamente l’aspetto fisico, ma una propensione generale all’insoddisfazione che ci porta ad una estenuante ricerca della perfezione. Il problema è che spesso chi soffre di questa patologia tende a porsi sempre obiettivi nuovi per cui questa presunta perfezione, da cui deriverebbe una gratificazione personale, diventa una meta irraggiungibile. Molto spesso l’insoddisfazione riguarda in generale il proprio stile di vita e il successo professionale; gli obiettivi che chi soffre di atelofobia si pone hanno sempre degli standard molto, troppo, alti per cui l’insoddisfazione deriva da aspettative esagerate.

Questa patologia colpisce soprattutto le donne perché hanno questa continua sensazione di essere giudicate in base al proprio aspetto e si lasciano condizionare da questa ricerca di una perfezione che in realtà non esiste.

Atelofobia: sintomi, cause e cura

L’atelofobia è una vera e propria malattia e chi ne soffre tende a presentare più o meno sempre gli stessi sintomi: crisi d’ansia, sudorazione, tachicardia, tremore e spesso anche difficoltà di respirazione. Più comunemente però si tratta di una generica sensazione di angoscia, di un tipo di insoddisfazione che non fa che compromettere la nostra vita sociale.

Da cosa nasce l’atelofobia? Le cause possono essere diverse: spesso si tratta di un trauma, di un episodio in cui ci siamo magari sentite fisicamente ma anche personalmente inadeguate. Anche una storia non andata a buon fine può essere causa di questo tipo di patologie, ma in realtà nella maggior parte dei casi si tratta di un aspetto caratteriale che ci spinge sempre a volere di più e ad aspirare a questa fantomatica perfezione che poi non ci fa neppure godere dei risultati raggiunti. Per curare l’atelofobia bisogna fare un lavoro su sé stessi e in qualche caso bisognerebbe anche chiedere aiuto, visto che l’atelofobia può diventare un sintomo di patologie più importanti che spesso ci portano ad assumere cattive abitudini alimentari o a livello di stile di vita. In questi casi consultare un esperto o uno psicoterapeuta può decisamente essere d’aiuto.

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