Bambini e diabete, come assisterli e casa e a scuola

di cinziaR


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In Italia, i bambini sotto i 14 anni con diabete di tipo 1 sono circa 20.000. Per migliorare la loro qualità di vita e quella delle loro famiglie, che vivono spesso tale malattia con disagio e ansia, numerosi sono stati i progressi per migliorare il trattamento del diabete mellito nel bambino  con l’obiettivo di garantire un controllo metabolico ottimale, evitando così complicanze a breve e lungo termine.

Ma come assistere correttamente i bambini diabetici a scuola e in casa?

Prima di tutto, è importante dire che per i bambini con diabete la prevenzione attraverso le vaccinazioni riveste un ruolo fondamentale, non solo per i piccoli pazienti ma anche per le loro famiglie e per gli operatori sanitari, per i quali sono raccomandate tutte le vaccinazioni di routine.

Diabete infantile: che cosa devono fare i genitori

Se la terapia insulinica nei bambini ha come obiettivo primario quello di ristabilire un soddisfacente equilibrio glicemico, è l’educazione alla gestione autonoma del diabete da parte delle famiglie dei bambini che ne sono affetti lo strumento fondamentale che consente di garantire una buona qualità di vita. A questo scopo, infatti, l’approccio terapeutico all’interno delle strutture pediatriche è fortemente centrato sulla famiglia, vero agente di controllo dello sviluppo psicofisico del bambino.

La famiglia di un giovane diabetico, infatti, deve affrontare con serenità la malattia del proprio figlio e sapere che il diabete giovanile permette comunque una vita normale, senza troppe limitazioni.

Il bimbo deve essere cresciuto senza troppi freni, cercando di accompagnarlo negli anni in maniera naturale con la malattia. E’ utile insegnare sin da piccoli come ci si dovrà comportare da grandi, per esempio facendo provare, ovviamente sotto la supervisione del genitore, il test della glicemia da soli, come se si stesse facendo un puntino con una grande penna sul dito.

Diabete infantile: che cosa deve sapere la scuola

Durante l’ultimo convegno della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica per favorire l’inserimento di bambini e adolescenti diabetici in classe, ha preso il via un progetto di gestione integrata dei piccoli pazienti che è promosso da SIEDP assieme al Coordinamento tra Associazioni italiane di aiuto a bambini e giovani con diabete (AGDI) e all’Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO). In particolare, i dati raccolti dagli studi nella scuola rilevano disagi relativi al controllo glicemico e alla pratica della terapia insulinica per l’86% dei giovani diabetici, con problemi inerenti all’alimentazione nella mensa scolastica per il 59% dei casi.

In ambito scolastico, infatti, oltre ad abbassare il livello di ansia connesso alla gestione di questo fenomeno, occorre -come confermano gli studi- che gli educatori nonchè gli operatori della mensa siano non solo al corrente della malattia, ma anche “aiutati” tramite corsi e formazione specifica. I compagni, invece, non necessariamente devono essere al corrente del problema.

Infine, la vita del diabetico in età pediatrica deve essere ricca di giochi e divertimenti (senza eccessivo stress o violenza); i pasti possono essere consumati assieme agli altri bimbi senza far così sentire il piccolo diabetico in soggezione o escluso. Se possibile è meglio evitare anche i sostituti dello zucchero (tipo i dolcificanti) che fanno sentire il bimbo limitato rispetto agli altri.

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Dieta contro il diabete che cosa mangiare ed evitare

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