Spasmi affettivi dei bambini, da che cosa dipendono e come si affrontano?

di Cinzia Rampino


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Un fenomeno abbastanza frequente nei bambini sono gli spasmi affettivi. Si tratta di episodi di apnea inspiratoria che a volte possono sfociare in una temporanea perdita di conoscenza, nella variante più frequente (cianotica) dopo che il bambino è diventato cianotico.

[prodotti_amazon]
[amazon] Come crescere mio figlio. I dubbi dei genitori, le risposte del pediatra, di Alberto Ferrando [/amazon]
[/prodotti_amazon]

Perché vengono gli spasmi affettivi?

In circa il 5 % dei bambini, gli spasmi affettivi compaiono dopo frustrazioni, sgridate, quando il bambino è contrariato o in caso di dolore.  Si verificano soprattutto nell’età compresa tra 6 mesi e 2 anni e talvolta durano addirittura fino a 6 anni.
Gli spasmi affettivi più frequenti sono quelli in cui il bambino trattiene il respiro e diventa  cianotico; più rari alcuni detti “pallidi”.

Alcuni bambini possono avere spasmi affettivi respiratori, altri, in caso di frustrazione o di dolore,  possono avere altre reazioni come arrivare a vomitare o   battere la testa ripetutamente al muro e/o a terra.

Negli spasmi affettivi un fattore favorente è la carenza di ferro. Ovviamente questa eventualità dovrà essere valutata dal pediatra curante, sia per la conferma della diagnosi, sia per una eventuale terapia e, soprattutto, per i consigli su educazione e comportamento.

Come affrontare gli spasmi affettivi dei bambini?

Nei bambini che arrivano ad avere gli spasmi affettivi cianotici bisogna, nel tempo, cercare di non concedere tutto per paura della crisi.

Quando il bambino trattiene il respiro cercate di intervenire prontamente soffiandogli in faccia o, se avete la possibilità, spruzzandogli un po’ di acqua sul volto. Anche se perde coscienza comunque non ci sono conseguenze e la ripresa è rapida per il bambini, diversamente da ciò che accade per i genitori e i nonni che si prendono sempre un bello spavento.

Molto spesso, infatti, in queste occasioni, all’adulto viene spontaneo assecondare il bambino in crisi, concedendogli  ciò che reclama o sembra volere. Tuttavia, in questo modo, i bambini, imparano ad “approfittare” della situazione, arrivando a manipolare tali spasmi così da cercare di ottenere ciò che vogliono dagli adulti.

www.ferrandoalberto.blogspot.it

LEGGI ANCHE:

Manovra antisoffocamento, come farla (video)

Lettura consigliata“Come crescere mio figlio” 

E il nuovo libro del Dott. Ferrando

“Primo Soccorso Pediatrico” soccorso

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Settembre si avvicina e l’acquisto dello zaino scolastico è dietro l’angolo. Com’è noto, è una decisione importante perché determinerà la salute della schiena dei vostri figli e si sa che l’eccessivo carico causa notevoli disturbi della colonna vertebrale. Ma come scegliere lo zaino per la scuola? Con i giusti accorgimenti, non farete errori! Zaino per […]

Settembre si avvicina e presto sarà il momento di tornare a scuola! Il primo giorno, si sa, è sempre emozionante, ma anche ricco di paure e incertezze. Dopo mesi passati a godersi le vacanze, se da un lato c’è l’emozione di rivedere i vecchi compagni di classe, dall’altra si è sempre un po’ intimoriti di […]

Dimenticare i bambini in auto è un rischio che terrorizza molti genitori. Si tratta di un incidente che spesso si verifica e può capitare a tutti. Non è un gesto per cui colpevolizzarsi dal momento che non viene fatto intenzionalmente, ma per fortuna ci sono metodi e dispositivi per fare in modo che questo non […]