Frutta secca, ecco gli errori più comuni che tutti commettiamo

di cinziaR


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Amata praticamente da tutti, tranne dagli allergici, poverini, la frutta secca è sempre più osannata da nutrizionisti, dietisti, medici, food blogger, cuochi, food-influencer, e a buon merito! La frutta secca, infatti, mangiata con le dovute precauzioni, fa bene.
Ma siamo tutti sicuri di avere tutte le informazioni corrette sulla frutta secca? Pare, infatti, che ci siano errori molto comuni che riguardano la frutta secca e che tutti commettiamo. Individuiamoli!

Primo errore: la definizione della frutta secca

Se diciamo “frutta secca” a che cosa ci stiamo riferendo? Naturalmente alla frutta a guscio! Ebbene, questo è un errore comune perchè la frutta secca è, per l’appunto, frutta secca, quindi il termine si riferisce a qualsiasi tipo di frutta essiccata: vale per mele, pere, fichi e compagnia bella!

La frutta secca in particolare si divide in:

  1. Frutta secca ricca di grassi e povera di zuccheri, in cui rientrano frutti e semi oleosi come arachidi, mandorle, noci e altra frutta a guscio.
  2. Frutta secca povera di grassi e ricca di zuccheri, in cui rientrano mele, fichi, datteri, prugne, uva passa, banane e ogni frutta che venga essiccata.

Secondo errore: l’acquisto della frutta secca

Poiché ne abbiamo perduto l’abitudine, non essicchiamo più la frutta come invece si faceva un tempo, specie per frutti dolci e di stagione come l’uva, i fichi, le prugne o le albicocche.

Con un buon essiccatore di frutta e verdura, fare la frutta secca in casa è praticamente una passeggiata e ci permette di avere frutta secca totalmente naturale home made. La potremo poi mangiare come spuntino, con il gelato e in aggiunta alle ricette più innovative sulla pasta e la carne.

Terzo errore: usare la frutta secca solo come aperitivo, snack o aggiunta

In realtà, a seconda delle quantità, la frutta secca può diventare un pasto, un condimento o un ingrediente segreto per piatti creativi, liquori, creme e salse.

Anzi, se proprio la dobbiamo dire tutta, usare la frutta secca nel formato salato o confezionato, invece che fare bene tende a far male perchè, il sale, come si sa, non è un alleato della salute e, nel caso della frutta secca, modifica le sue ottime proprietà contro il colesterolo, il diabete e in quanto alleato di cuore e diete.

Quarto errore: mangiare la frutta secca senza indicazioni

Fare abbuffate di frutta secca e semi oleosi, oppure evitarla perchè è ipercalorica, come in tutti i casi di eccessi, è sbagliato. In questo modo l’uso di frutta secca, invece di essere salutare come ormai confermano tutti gli studi sull’argomento, diventa nocivo. Meglio inserire la frutta secca nella propria dieta avvalendosi dell’aiuto di un nutrizionista che la valuti in base ai casi, alle analisi del sangue e ad una corretta valutazione. Per tutti, invece, vale la sana regola di mangiarla come anti-fame non superando i 40 g. Detto ciò, la frutta secca fa bene!

Quinto errore: fare di tutta “la frutta secca” un fascio

Se è vero che la frutta secca fa bene, è pur vero che non tutta la frutta secca fa bene allo stesso modo. Anche in questo caso è meglio sapere quali sono le proprietà delle mandorle, le qualità delle nocciole, i benefici delle noci o quelli delle prugne secche, tanto per citare alcuni esempi.

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