Come cuocere e rendere digeribili i legumi: i trucchi antigonfiore

di cinziaR


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I legumi posso causare gonfiore addominale e rallentare la digestione e per questo motivo molte persone ne limitano il consumo o addirittura li eliminano dalla propria dieta. La loro scarsa digeribilità è dovuta a delle sostanze fitochimiche come gli inibitori della proteasi, che ostacolano la funzionalità degli enzimi che digeriscono le proteine. Non solo: la presenza di alcuni zuccheri sulla loro scorza causa gonfiore e poca digeribilità. Per fortuna, però, ci sono diversi trucchi per far cuocere bene i legumi e renderli digeribili!

Come cuocere i legumi: erbette e ammollo

In realtà questi effetti collaterali dei legumi si possono limitare con semplici accorgimenti: tenere in ammollo i legumi e farli cuocere a lungo con erbe aromatiche sono due semplici trucchi antigonfiore da tenere a mente.

L’ammollo dei legumi è utile per eliminare l’acido fitico e gli ossalati che ostacolano l’assorbimento dei sali minerali presenti in tutte le varietà di legumi. Proprio per non perdere il ricco contenuto di minerale dei legumi, tra cui potassio, calcio e magnesio, è meglio eliminare l’acqua dell’ammollo e non utilizzarla per cuocere i legumi.

Durante la cottura, inoltre, è anche preferibile non aggiungere il sale, visto che rende l’involucro del seme più duro e difficile da digerire. Infatti, soprattutto per chi soffre di meteorismo, i legumi decorticati sarebbero la scelta migliore perchè è proprio la buccia a fermentare e a causare gonfiore.

Ci sono poi alcune erbe che rendono i legumi più digeribili se utilizzate direttamente in cottura e non come condimento finale: si tratta dell’alloro, della salvia, dei semi di finocchio e dell’alga kombu, tutte accomunate da proprietà digestive e antigonfiore.
Mezzo cucchiaino di seme di finocchio o di foglioline di alloro dona un aroma particolare ai legumi ed evita che rimangano indigesti, a maggior ragione se mangiati di sera.

I fagioli, in particolare, contengono alcuni zuccheri che non tutti riescono a metabolizzare e che nell’intestino si combinano con la flora batterica, causando fermentazione e produzione di gas, con relativo gonfiore addominale. Per eliminare il più possibile questi zuccheri si può ricorrere ad una procedura ben precisa: mettere i fagioli a bagno con acqua fredda, sciacquarli e cuocerli.

Leggi qui: come cuocere i fagioli cannellini.

Particolarmente efficaci per la cottura antigonfiore dei fagioli sono erbe e spezie come lo zenzero macinato e la santoreggia, che si possono usare anche insieme.

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