Ciclofficina fai da te, consigli e trucchi per le amanti della bici

di Claudia Scorza


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“L’amo e non potrei vivere senza di lei. Anche quando mi dicono che è faticoso e pericoloso andarci, rispondo con un sorriso: “E allora?”. Le endorfine in circolo me lo confermano. Il corpo ormai si è abituato, tarato sui ritmi della pedalata urbana: una necessità più che un’abitudine.” Luca Conti, Manuale di resistenza del ciclista urbano.

La biciclettà è una passione che sta coinvolgendo moltissime persone, tra cui numerose donne che sempre più vogliono dedicare il proprio tempo libero a fare una pedalata in mezzo al verde. Sono anche molte le donne che utlizzano la bicicletta come vero e proprio mezzo di trasporto sfruttando, se possibile, le piste ciclabili o sfidando il traffico di alcune grandi città. Proprio grazie a questo amore per la bici e la grande sensibilità per la mobilità ciclabile, sono nati negli anni alcuni spazi dedicati ai ciclisti che amano il fai da te.

Cos’è una ciclofficina?

Una ciclofficina è un luogo dove gli amanti delle bici possono ritrovarsi per aggiustare in totale autonomia la propria bicicletta. I proprietari di ciclofficine mettono di solito a disposizione dei ciclisti attrezzi e strumenti per la cura e la manutenzione delle proprie biciclette. Aggiustare una camera d’aria, sostituire una ruota, oliare la catena, sostituire qualche pezzo usurato o guasto è semplice e divertente, soprattutto se fatto in un ambiente accogliente e dedicato alla bici. La ciclofficina è un luogo istruttivo, dove si può imparare molto mettendosi alla prova e dove è possibile ricevere consigli da esperti. In alcune è inoltre possibile trovare biciclette usate sistemate e in vendita a basso costo per un riciclo creativo, spesso anche di design. Le ciclofficine possono diventare anche un semplice luogo di ritrovo dove scambiare due chiacchiere e scoprire pratici trucchi e consigli sulle bici.

 Consigli per una manutenzione fai da te e per la vita in bici in città

  • È importante pulire la bici non solo per motivi estetici, ma anche per evitare l’effetto abrasivo che, ad esempio, l’accumulo di fango e  polvere possono provocare. Inoltre pulendo la bici ci si può accorgere meglio di lesioni, cedimenti o usura dei componenti, rendendo più semplice l’intervento di manutenzione.
  • È consigliabile effettuare controlli frequenti, considerando che questa frequenza è relativa a quanto si usa la bici e in quali condizioni atmosferiche.
  • Sarebbe bene compiere una revisione annuale completa della bicicletta in modo approfondito, prevedendo lo smontaggio dei vari componenti, pulizia, controllo, eventuali sostituzioni, lubrificazione e montaggio.
  • Non temete troppo il traffico ma allo stesso tempo prestate attenzione se pedalate in città con molte auto e altri mezzi di trasporto; in città possono essere molto pericolosi i binari del tram che vanno attraversati il meno parallelamente possibile, accertandosi che da dietro non sopraggiungano veicoli.
  • Se usate la bici di sera, è opportuno avere un impianto di illuminazione per rendersi visibili agli altri. La dinamo è la soluzione migliore ma sono anche utili accessori catarinfrangenti, in particolare quelli laterali per le ruote, obbligatori in Italia.
  • Non transitate mai troppo attaccate al bordo del marciapiede o attaccate alle macchine anche se sembrano innocue perchè parcheggiate. Bisogna, infatti,  fare molta attenzione nel costeggiare auto ferme, poichè al loro interno talvolta si nascondono automobilisti dai sensi assopiti che potrebbero aprire improvvisamente lo sportello senza guardare la strada e travolgere chi sopraggiunge in quel mentre; è bene quindi tenersi almeno ad un metro di distanza non curandosi dell’ira degli automobilisti.
  • Ricordatevi un trucco fondamentale per curare la bici: legarla in modo sicuro con la giusta catena. È importante scegliere una catena resistente senza combinazioni numeriche ma con un lucchetto a chiave molto robusto. Inoltre legate la bicicletta in uno dei due triangoli del telaio: il principale è quello che va dal manubrio al sellino, il secondario è quello che tiene la ruota dietro.

Cosa aspettate? Prendete la vostra bici e cercate la ciclofficina più vicina a casa vostra per consocere altre appassionate come voi e diventare un’esperta del fai da te per la cura della bici!

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