Gatti senza peli, curiosità, caratteristiche, quanto costano e razze più famose

di Redazione


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Gatti senza peli, le origini

Sebbene si pensi che siano rari, in realtà questi felini sono molto più diffusi di quanto non si possa immaginare. Per via del loro aspetto generano molte curiosità, legate anzitutto alla loro storia e alle loro origini. Hanno delle caratteristiche uniche, che li rendono molto richiesti e apprezzati.

Pensate che hanno una storia antichissima. Si ritrovano, infatti, nell’iconografia dell’Egitto, risalente a oltre 5mila anni fa. Esistono moltissime testimonianze dell’esistenza di questa razza di gatto. Ci sono anche monumenti che li raffigurano e tante iscrizioni, nonché mummie di gatto rinvenute dagli archeologi.

 

 

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Bastano queste poche notizie per comprendere quanto il gatto senza peli sia particolare. In passato era venerato e oggi entra a far parte di tante famiglie per essere coccolato. Anche nelle civiltà precolombiane e, secoli più avanti, nel Centro e nel Sud America, ci sono testimonianze della sua presenza.

Nella prima metà del XX secolo negli Stati Uniti e in Francia si documentarono nascite di cuccioli di gatto senza pelo. Fu solo nel 1966, in America del Nord, che si provò, per la prima volta ad allevarli.

Perché i gatti senza pelo non hanno peli?

La principale caratteristica è ovviamente l’assenza del pelo. Questa è dovuta, molto probabilmente, a una mutazione spontanea del gene recessivo, denominato “hr”, cioè “hairless”, “senza peli” in inglese. Dato che si tratta di un gene recessivo, può essere trasmesso per intere generazioni senza effetti visibili. Per generare gatti senza peli, dunque, è necessario che si accoppino due gatti con le stesse mutazioni.

Anche se da un primo sguardo sembrano gatti nudi, in realtà la maggior parte di loro ha un piccolissimo strato di peli millimetrici, quasi invisibili. Accarezzandoli, se ne avverte la presenza.

 

 

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Proprio perché sono senza peli, ovviamente, soffrono particolarmente il freddo e, in estate, il sole troppo forte. È molto importante, dunque, sapere come prendersi cura dei gatti senza peli, ancora di più se hanno la possibilità di uscire all’aperto. Rischiano di essere esposti a pioggia, vento, ma anche raggi solari.

Una curiosità che pochi conoscono è che non sono sempre adatti a chi è allergico ai gatti. I gatti nudi, infatti, vengono considerati “anallergici”, ma bisogna sapere che, in alcuni soggetti, l’allergia è causata da una proteina, la Fel D1, contenuta nella saliva dei mici.

Razze di gatti senza peli

Esistono davvero tante razze di gatti senza peli e, ognuna di esse, ha delle caratteristiche che le rendono uniche. Se vi state chiedendo quanto costa un gatto senza pelo, sappiate che in media hanno un costo tra gli 800 e i 1.200 euro. La cifra può salire qualora siano esemplari più particolari, che raggiungono anche i 2.500 euro.

La razza che più rappresenta questa categoria di gatti è indubbiamente lo Sphynx, poiché è la più conosciuta e con maggiori quantità di esemplari presenti. Viene anche chiamato “gatto nudo” – e non è difficile capire perché.

 

 

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Sphynx, Gatto Elfo e Peterbald

Canadian Sphynx – Il Canadian Sphynx è sicuramente la razza più famosa di gatto nudo. È noto anche come gatto egiziano, anche se non è originario dell’Egitto, bensì del Canada. Assomiglia a una sfinge e, nonostante il suo aspetto un po’ “arcigno”, è un gatto dolce e coccolone. Ama la compagnia e teme la solitudine, quindi sarà ben contento di avere un compagno di giochi.

Gatto Elfo – Nasce dall’incrocio tra lo Sphynx e l’American Curl. Ha un carattere docile e affettuoso, proprio come il gatto egiziano, ma la sua caratteristica sono delle orecchie che lo fanno sembrare proprio un piccolo elfo! Attivo e vivace, ha anche lui il problema di soffrire la solitudine. Se volete prenderne uno, quindi, ricordate che non bisogna mai lasciarlo troppo da solo.

Peterbald – Il Peterbarld è un gatto senza pelo “ibrido”. Nasce dall’incrocio tra il Donskoy, cioè il russo senza peli, e una femmina di Shorthair. Questa razza di gatti senza peli si caratterizza per la testa stretta e lunga, i piedi palmati e una coda lunga, simile a quella di un topolino. Altra caratteristica molto particolare è la tendenza a farsi sentire. Utilizza i suoi versi, infatti, per “comunicare” con gli umani.

Gatto Bambino, Donskoy e Kohana

Gatto Bambino – Questa particolare razza di gatto senza pelo ha origini statunitensi.  È stata creata negli USA, come incrocio tra Sphynx e Munchkin. Ha, dunque, ereditato gambette corte (tipiche del Munchkin) e aspetto rugoso dello Sphynx. Si riconosce al primo sguardo e non si può dire che passi inosservata. Si tratta di una razza relativamente recente, che si è diffusa negli ultimi 10 anni. Il nome di Gatto Bambino deriva dal fatto che è minuto e che va molto d’accordo con i bimbi.

Donskoy – Anche questa è una razza abbastanza “recente”, sicuramente più recente dei suoi antichi antenati egiziani! Nasce nel 1987, con la scoperta di gatti senza peli nella città russa di Rostov-on-Don, dall’allevatore di gatti Elena Kovaleva. Sebbene il suo aspetto è molto simile a quello dello Sphynx, le razze non sono correlate. Si pensava, in un primo momento, che fossero discendenti, ma la tesi venne smentita. Il Donskoy è molto socievole ed è adattissimo alla vita in famiglia, anche con dei bambini.

Kohana – Il Kohana è quello che si può definire a tutti gli effetti un autentico gatto nudo. Questa razza, infatti, non ha follicoli piliferi e la sua pelle sembra addirittura finta. È facile comprendere quanto il suo aspetto possa essere particolare e ha davvero molte rughe. Se volete prenderne uno, sappiate che richiede molta cura. I gattini non sono in grado di alimentarsi da soli per via delle rughe, pertanto è fondamentale prendersene cura, soprattutto durante lo svezzamento. Gli esemplari sono molto pochi e anche molto costosi.

Quanto vivono i gatti senza peli?

La vita media degli Sphynx è di circa 12 anni (quindi leggermente inferiore rispetto alla vita media delle più diffuse razze di gatti con i peli). Alcuni esemplari di gatto senza peli, però, riescono a vivere anche fino a quasi 20 anni. Le patologie che maggiormente colpiscono il gatto nudo sono la cardiomiopatia ipertrofica e una malattia neurologica, la miopatia ereditaria.

Adesso che sappiamo tutto sui gatti senza peli, le ultime raccomandazioni. Come avrete intuito, si tratta di razze di gatto molto particolari, che richiedono molta cura: se pensate di prenderne uno in casa, ricordate tutto quello che abbiamo scoperto oggi insieme.

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