Quali sono i veri rischi del bagno dopo aver mangiato?

di Alice Marchese


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In estate non vediamo l’ora di trascorrere le giornate al mare sotto il sole. Il problema delle giornate intere sotto l’ombrellone si pone quando dopo aver mangiato. Sin da piccoli ci hanno detto che non potevamo nuotare subito dopo aver pranzato perché era opportuno attendere le tre fatidiche ore. Ma come mai? A quanto pare un fenomeno che preoccupa i bagnanti è proprio l’idrocuzione.

Perché non ci si può fare il bagno dopo aver mangiato?

Il consiglio “non nuotare dopo aver mangiato” nasce dalla convinzione che lo stomaco e gli arti competano per utilizzare il sangue ossigenato. Sarebbe quindi preferibile rilassare il proprio corpo non imponendogli un doppio dispendio di energie. Soprattutto quando hai ingerito una grande quantità di cibo. Si pensa che sia necessario attendere perché il pranzo ci appesantisce. Ovviamente non vi è nessun rischio se si tratta di uno spuntino o di qualcosa di più leggero.

La temperatura corporea aumenta durante la digestione?

Questa è una credenza abbastanza diffusa soprattutto quando si nuotava in acque più fredde. Ma la digestione non fa riscaldare il corpo a sufficienza per aumentare effettivamente il rischio di idrocuzione. Perché è proprio questo rischio che deve essere preso in considerazione.

Idrocuzione è il vero pericolo

L’idrocuzione è il vero pericolo quando si tratta del bagno dopo aver mangiato. Si verifica a seguito di un improvviso raffreddamento del corpo dopo essere stato per tanto tempo sotto il sole. Se si traduce in un semplice malessere senza conseguenze a terra, in acqua, questo shock termico può portare all’annegamento. L’idrocuzione è una violenta stimolazione dovuta all’impatto della cute con acqua fredda, ad esempio durante un tuffo, che riduce drasticamente la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa. In alcuni casi può portare alla perdita di coscienza o causare il vomito.

L’idrocuzione si verifica quando si entra improvvisamente in acqua. È quindi necessario procedere gradualmente per evitare shock termici. Un altro imperativo che i nostri genitori ci hanno sempre consigliato: bagnare collo, petto e viso prima di iniziare a nuotare. Un’abitudine che permette al corpo di “assaporare” la temperatura dell’acqua e di abituarvisi gradualmente.

In sintesi, non c’è molto rischio nel fare il bagno dopo aver mangiato. Tuttavia, l’ associazione SNSM ricorda che: “Se il fatto di andare in acqua dopo un pasto non porterà quindi a priori all’idrocuzione, questo può comunque complicare il soccorso della persona in caso di vomito , in particolare la necessità di mantenere libere le vie aeree”.

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