Mobili antichi, i consigli per pulirli e conservarli nel tempo

di Cinzia Rampino


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La pulizia dei mobili antichi, anche se richiede un lavoro accurato, può essere molto divertente! Il risultato, per di più, è davvero elettrizzante in quanto dà la sensazione di riportare in vita un pezzo di storia rendendolo luccicante.

La pulizia quotidiana dei mobili antichi consiste nello spolverarli con un panno, con un aspirapolvere e con un pennello, che servirà a tenere belli luccicanti i raccordi e gli angoli soggetti agli accumuli di polvere.
Sbarazzarsi di tutta la polvere, di eventuali ragnatele negli angoli e nei cassetti è fondamentale. Se sarà necessario, poi, si potrà procedere allo smontaggio dei raccordi, delle maniglie a di quella che si chiama la ferramenta del mobile. Eventuali graffi profondi possono essere riempiti con la gommalacca o con la cera del colore corrispondente. Fare queste cose prima di pulire i mobili antichi è utile, in quanto la lucidatura e la ceratura successive avranno un effetto migliore.

Pulizia e lavaggio dei mobili antichi

Il sapone neutro è il prodotto che più si addice alla pulizia di mobili antichi, ma anche il sapone per legno o per il parquet sono ottimi.

Mescolate il sapone con un po’ di acqua tiepida e iniziate la pulizia di una parte del mobile che resta nascosta, usando uno straccio morbido e ben strizzato; strofinate lasciando una piccola chiazza bagnata sul mobile e lasciare agire un minuto. Risciacquate con acqua pulita e un panno bagnato, pulito e strizzato bene e ripulite il sapone. Ripetete con acqua pulita e asciugate con un panno morbido: se il risultato finale è quello desiderato, proseguite e pulite tutto il mobile.

Se lo sporco è davvero ostinato è possibile aggiungere un po’ di trementina o aceto che contribuiranno a eliminare il grasso, ma sempre facendo la prova su un pezzo di mobile nascosto, prima di procedere con la pulizia finale. Usate uno spazzolone per eliminare le incrostazioni con acqua e sapone. Eliminate tutto il sapone e asciugate perfettamente prima di andare avanti.

Veniamo alla lucidatura del mobile antico: se il vostro mobile è stato dipinto a olio, allora potete lucidarlo con un sottile strato di olio di oliva e uno straccio morbido che non provochi graffi. Se invece è un mobile cerato, come nel caso ad esempio del rovere, è bene utilizzare una cera: mettete uno strato sottile di cera sul mobile e lucidate fino a completo assorbimento.

Ad ogni modo, prima di pulire un mobile antico per la prima volta è necessario fare una valutazione del tipo di mobile con cui andremo a lavorare: la sua forma esteriore, i piedi, la patina, la lucidatura o ri-lucidatura. Per quanto riguarda l’ebanisteria, bisogna considerare se il mobile è costruito in legno massello, se è impiallacciato o lastronato, se ha applicazioni in bronzo o in bronzo dorato come per i mobili del 700 e della seconda metà dell’800 oppure  una doratura a foglia d’oro.

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