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Pianta mangiafumo, ecco qual è e come si coltiva
La pianta mangiafumo vive bene nelle zone e negli ambienti caratterizzati da aria particolarmente inquinata da fumi e sostanze nocive. Perciò queste utili piantine possono essere collocate all’esterno, in casa e nei luoghi in cui si vuol rendere l’aria più salubre e sopportabile. Tuttavia, oltre ad essere funzionali, sono anche bellissime piante ornamentali, dotate di un caratteristico fusto (legnoso, carnoso e rigonfio alla base) che serve per immagazzinare l’acqua e che termina con ciuffi di foglie verdi sottili, pendenti e anche piuttosto lunghe.
Ma come coltivare la pianta mangiafumo? La Beaucarnea Ricurvata è piuttosto facile da coltivare in casa o sul balcone poichè si adatta bene ai fattori esterni. Tuttavia, uno dei pochi accorgimenti da adottare è quello metterla in una zona ben luminosa, ma lontano da correnti d’aria fredda. E’ bene anche ricordare che questa pianta teme il contatto diretto con le fonti di calore, come per esempio stufe, termosifoni, camini e climatizzatori, per cui è importante scegliere il luogo giusto dove posizionarla.
Un’altra caratteristica delle piante mangiafumo è quella di non amare le annaffiature abbondanti e frequenti: durante l’inverno è sufficiente annaffiarle sporadicamente, mentre durante il resto dell’anno si annaffiano poco e di tanto in tanto o comunque solo quando il terreno in cui sono poste è abbastanza asciutto e secco. Queste piante gradiscono anche periodiche vaporizzazioni della chioma per cui, soprattutto nei mesi autunnali e invernali, ricordatevi di vaporizzarne un po’ la chioma con dell’acqua demineralizzata una volta a settimana e di togliere le foglie completamente secche alla base del cespo. Poi, nel periodo che va da marzo a settembre, è bene concimarle, mentre i rinvasi possono avvenire anche ogni quattro anni visto che queste piante longeve hanno una crescita piuttosto lenta.
Come terreno, poi, se ne consiglia uno ben drenato: il terriccio ideale per la pianta mangiafumo è quello universale alleggerito con poca sabbia, per aumentarne la permeabilità. Ad ogni modo, si pongono a dimora in vasi abbastanza piccoli, mentre per i rinvasi si usano quelli leggermente più grandi. Infine, è bene posizionarle in vasi in cotto o in plastica, ma in quest’ultimo caso sul fondo ponete uno strato di ciottoli in modo da fornire al vaso il giusto peso per poter sopportare quello della pianta stessa.
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