Shampoo: come sceglierlo in base ai propri capelli

di Alice Marchese


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Quante volte è successo che comprassimo il primo shampoo posto sullo scaffale perché ci sembrava apparentemente quello più adatto per i nostri capelli? A volte la scelta era quella azzeccata, altre volte un po’ meno. E’ fondamentale tener conto di tantissimi fattori. Che sia la lunghezza dei capelli, lo spesso, il tipo quindi liscio, riccio o mosso. Capelli e cuoio capelluto hanno esigenze differenti, ed è importante tenerne conto.

Come scegliere lo shampoo giusto

La scelta dello shampoo inizia dalla sua composizione. Devi iniziare a pensare al tuo shampoo come ad una scelta non solo di tipo igienico ed estetico, ma anche di salute.
Lo shampoo sbagliato, infatti, potrebbe arrivare a irritare il tuo cuoio capelluto e/o ad alterare il film idrolipidico che lo ricopre, uno strato protettivo che condiziona molto sia la salute che l’aspetto dei tuoi capelli. Quindi è importantissimo leggere l’etichetta dello shampoo.

Formula chimica dello shampoo

Gli shampoo sono caratterizzati da formulazioni complesse costituite da diversi ingredienti.
Oltre agli attivi con funzioni specifiche per il capello e il cuoio capelluto, trovi anche tensioattivi e additivi, tra cui: addolcenti, conservanti, schiumogeni, opacizzanti o brillantanti, ammorbidenti, profumi e coloranti.

Nello shampoo ci sono 3 ingredienti che devi sempre controllare per scegliere il prodotto meno aggressivo per cuoio e capelli: tensioattivi, schiumogeni e conservanti.

Tra i conservanti, poi, troviamo anche i parabeni, anch’essi noti per l’effetto irritante. Per tutti, ma in particolar modo se hai il cuoio capelluto sensibile, ricorda che la delicatezza in uno shampoo può fare la differenza.

Quindi, opta per prodotti senza SLS, SLES e parabeni. A tal proposito, prova gli oli shampoo: puliscono bene e con delicatezza capelli e cuoio capelluto, senza aggredirli ed alterarli perché privi di tensioattivi, schiumogeni e conservanti aggressivi.

Importante il pH del tuo shampoo

In linea di massima, la maggior parte degli shampoo ha un pH acido che non supera il pH 5,5. E secondo gli studi, questo valore è il giusto compromesso tra capelli e cuoio capelluto.
I capelli infatti sono acidi, con un pH 3,67, così come il cuoio capelluto che però è caratterizzato da un pH 5,5 meno acido.
La scelta di un pH 5,5 più compatibile con il cuoio capelluto permette di ottenere shampoo che non alterino le caratteristiche del suo film idrolipidico, una delle principali cause di irritazione e di disidratazione dei capelli.

Il pH del tuo shampoo, però, può variare a seconda del tipo di trattamento a cui hai sottoposto i tuoi capelli; oltre allo shampoo con pH acido, sono disponibili anche formulazioni con pH basico a base grassa o al contrario senza olio.

Shampoo in base ai propri capelli: normali o fragili

Ogni tipo di capello ha il proprio shampoo. E’ fondamentale saperlo se si vuole fare un acquisto mirato ed efficace.

Per capelli normali  c’è lo shampoo fatto apposta per te! Purché non siano decolorati, né tinti, puoi scegliere uno shampoo extra-delicato adatto per lavaggi frequenti senza correre il rischio di sbagliare. La formulazione di tale shampoo prevede infatti sia una componente lavante, che una componente grassa che crea un film protettivo sui capelli.

Per un capello fragile, ti consigliamo uno shampoo ad azione rinforzante con una percentuale maggiore di sostanze grasse, finalizzato a creare uno strato protettivo su tutta la lunghezza dei capelli. In tal modo i capelli si rinforzano risultando poi meno fragili. Non meravigliarti se lo shampoo non farà schiuma! Ricordati che le sostanze grasse contenute in queste formulazioni non hanno un alto potere schiumogeno.

Per capello secco e opaco, devi avere le stesse accortezze necessarie per quello fragile, cercando però di lavarli in modo più energico per arrivare al cuoio capelluto e idratarlo. Scegli uno shampoo ad azione nutritiva specificatamente studiato per nutrirli.

Shampoo in base alla cute grassa o con forfora

Per quelli grassi, lavali spesso, tipo due o tre volte a settimana, ma non tutti i giorni, peggioreresti soltanto la tua situazione. Il lavaggio frequente dei capelli grassi stimola ancora di più la secrezione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Uno shampoo sebo-normalizzante è un ottimo rimedio per ripristinare il normale pH acido della cute.

Per quelli che si aggrovigliano, ricorda che la causa principale è l’elettricità. I tuoi capelli si aggrovigliano proprio perché sono elettrizzati. Usa uno shampoo con una carica elettrica contraria e li rimetterai al loro posto. Non dimenticare che esistono in commercio anche molte lozioni dopo-shampoo che aiutano proprio a combattere l’elettricità.

Per la problematica della forfora puoi optare per uno shampoo antiforfora, formulazioni speciali sviluppate proprio per superare questo fastidioso e diffuso problema. La forfora è un problema molto frequente e si può intervenire in svariati modi. Nei casi più gravi però il nostro consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un esperto del capello per evitare che la situazione peggiori.

Ogni quanto si deve cambiare lo shampoo?

Cambiare lo shampoo più spesso è un’azione che gioverà alla tua chioma rendendola più fluente e più elastica.
Usare sempre la stessa tipologia di prodotto, infatti, non fa bene né al cuoio capelluto né ai capelli, soprattutto quando si utilizzano prodotti con azione sebo-normalizzante.
Questi prodotti, interferendo con l’attività delle ghiandole sebacee, ne alterano la funzionalità ed è per questo che è opportuno alternare shampoo per capelli grassi con prodotti per uso frequente o comunque meno aggressivi.
L’alternanza nell’utilizzo degli shampoo, spesso, è la chiave per detergere nel rispetto sia dei capelli sia del cuoio capelluto.

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