Lasciare i bambini a casa da soli: a che età si può fare?

di cinziaR


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Partiamo col dire che 14 anni è l’età limite di età per evitare di incorrere nel reato di abbandono del minore. Si incorre, tuttavia, ne reato di abbandono del minore solo se un bambino viene lasciato da solo in una situazione di rischio e soprattutto, dice la legge, non è stato educato o messo nelle condizioni di stare da solo in casa.

Prima di prendere, quindi, decisioni affrettate e dettate dalla necessità del momento, è bene conoscere la normativa a riguardo in modo da fare una scelta consapevole su lasciare i bambini a casa da soli.

In particolare, la legge punisce con la reclusione da 6 mesi a 5 anni chiunque abbandona:

  • un minore di quattordici anni,
  • una persona incapace (per malattia fisica o mentale, per vecchiaia, o per altra causa) di provvedere a se stessa e della quale abbia l’obbligo di cura o di custodia: dunque lincapacità non va intesa solo in senso giuridico (ad esempio la persona interdetta dal giudice) ma quella condizione che, nel caso concreto, impedisce al soggetto di salvaguardare la propria incolumità
  • chi abbandona all’estero un minore di 18 anni (cittadino italiano), a lui affidato nel territorio dello Stato per ragioni di lavoro.

E nei casi di necessità?

Onde evitare che – nel caso di necessità o anche una volta raggiunta l’età consentita dalla legge – l’essere lasciati dal soli in casa venga vissuto dai bambini con paura e insicurezza, potrà essere utile educare gradualmente i minori all’autonomia.

Gli esperti ritengono che l’età migliore per questo “esercizio” sia intorno ai 10 anni (cioè al termine delle scuole elementari) quando cioè l’educazione e la scolarizzazione abbiano fatto presumibilmente acquisire al minore un certo grado di indipendenza e di senso di responsabilità.

Come educare il bambino a stare da solo in casa (senza però lasciarlo)?

Si potrà cominciare a lasciare il bambino per brevissimi tratti di tempo (come quello di un piccolo acquisto nelle vicinanze), affidandone comunque la vigilanza ad un vicino, in modo tale che pian piano il minore si senta per primo in grado di restare da solo anche per tempi più lunghi (come alcune ore).

L’operazione va compiuta senza forzare la volontà del bambino (magari facendo paragoni con fratelli più grandi che si sono resi autonomi prima di lui) e prendendo tutte le precauzioni del caso:

  • informare il minore su dove si sta andando e sul presumibile tempo che dovrà trascorrere prima del proprio rientro;
  • mettergli a disposizione cibo e bevande che non necessitino dell’uso di fornelli;
  • lasciargli più di un riferimento telefonico e istruzioni su cosa fare nel caso accada qualcosa di imprevisto;
  • raccomandarsi di non aprire la porta ad estranei e di evitare situazioni potenzialmente pericolose.

La differenza tra un “lasciare consapevole” ed un abbandono è davvero enorme: è proprio questa differenza che ci metterà nelle condizioni di sapere quando è arrivato il momento giusto di lasciare i nostri figli da soli in casa e di sentirci sicuri che non si metteranno in situazioni di pericolo nè si spaventeranno sentendosi abbandonati. Lasciare i bambini un po’ alla volta da soli in casa, ma sempre sotto l’occhio vigile di qualcuno che se ne curi, è perciò l’unico modo per non dover incorrere in questo tipo di preoccupazione.

LEGGI ANCHE:

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Settembre si avvicina e l’acquisto dello zaino scolastico è dietro l’angolo. Com’è noto, è una decisione importante perché determinerà la salute della schiena dei vostri figli e si sa che l’eccessivo carico causa notevoli disturbi della colonna vertebrale. Ma come scegliere lo zaino per la scuola? Con i giusti accorgimenti, non farete errori! Zaino per […]

Settembre si avvicina e presto sarà il momento di tornare a scuola! Il primo giorno, si sa, è sempre emozionante, ma anche ricco di paure e incertezze. Dopo mesi passati a godersi le vacanze, se da un lato c’è l’emozione di rivedere i vecchi compagni di classe, dall’altra si è sempre un po’ intimoriti di […]

Dimenticare i bambini in auto è un rischio che terrorizza molti genitori. Si tratta di un incidente che spesso si verifica e può capitare a tutti. Non è un gesto per cui colpevolizzarsi dal momento che non viene fatto intenzionalmente, ma per fortuna ci sono metodi e dispositivi per fare in modo che questo non […]